“Suo figlio ha causato un grave incidente”. Ma è una truffa, denunciato 20enne

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Nella giornata di lune1 luglio, personale della Squadra Mobile della Questura di Parma ha denunciato un pregiudicato ventenne per un tentativo di truffa e per una truffa aggravata ai danni di due anziane vittime.

Nello specifico, nel primo pomeriggio del lunedì appena trascorso, una donna ultrasessantenne residente a Parma e’ stata contattata telefonicamente da un soggetto che asseriva di essere un carabiniere e comunicava che il figlio della donna aveva causato un grave incidente stradale, ragione per la quale era necessario sborsare una grossa somma di denaro per evitargli il carcere. A conferma di quanto detto, la donna riceveva, poco dopo, unulteriore chiamata da un interlocutore che, spacciandosi per un avvocato, le chiedeva di raccogliere, per la ragione appena esposta, tutto il denaro ed i gioielli che aveva in casa, che sarebbe passato, da lì a poco, a ritirare.

La vittima, insospettitasi per le due chiamate ricevute, ed ipotizzato correttamente che si potesse aver a che fare con truffatori, contattava il 113; veniva pertanto immediatamente disposto linvio di personale della Squadra Mobile che, in abiti civili, si appostava allinterno dellappartamento della malcapitata.

Poco dopo, in effetti, giungeva il ventenne che veniva prontamente bloccato dagli operatori.

Luomo, una volta perquisito veniva altresì trovato in possesso di ulteriori monili, oro, denaro contante ed orologi, frutto, evidentemente, di analogo reato consumato in precedenza. Limmediata attività investigativa della Squadra Mobile consentiva di rintracciare anche lultranovantenne che poco prima, nella medesima mattinata, in questo capoluogo, aveva subito lo stesso raggiro. Ai familiari della donna veniva,pertanto, restituito il maltolto.

Il reo, annoverante specifici precedenti penali e di Polizia, è stato denunciato per tentata truffa e per truffa aggravata, e, essendo lo stesso residente a Napoli, veniva disposta nei suoi confronti la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nella provincia di Parma per 4 anni.

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