Lo spezzatino del calcio post-moderno: solo 2 gare alle 15 della domenica

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(di Gabriele Majo, direttore responsabile di StadioTardini.it) – Lo Skyfo del calcio moderno, per dirla alla vecchio ultrà, anche se ormai siamo in quello post moderno, non più appannaggio delle tv satellitari a pagamento, bensì, ma sempre a titolo oneroso, delle company di web streaming, diavoli, cui la Lega Serie A vende la propria anima (leggi i diritti di trasmissione), in cambio di una bella pioggia dorata. Fatelo dire al più giovane della compagnia, improvvisamente trovatosi ad essere uno dei più vecchi e dunque rottamato: ma quanto siamo lontani da quel calcio sport nazional-popolare, che faceva amare non solo i protagonisti (di cui a memoria ricordiamo ancora le formazioni) ma anche chi lo raccontava…

Ciotti & Ameri (in rigoroso ordine non alfabetico per rispetto della sequenza nella foto sopra) a Tutto il Calcio Minuto per Minuto, l’amabile banda di 90° Minuto, assemblata da Paolo Valenti e Maurizio Barendson narravano in modo impareggiabile le gesta di una disciplina che alle 15 della domenica vedeva scendere in campo, contemporaneamente, tutte le squadre di calcio: non come adesso con un indigeribile spezzatino che, nella prossima edizione della Serie A, vedrà appena 2 incontri dei 10 il locandina alle canoniche 3 del pomeriggio della domenica,con ben 4 anticipi tra il venerdì ed il sabato, un lunch match alle 12.30 della domenica e 3 posticipi tra la domenica sera ed il lunedì. Ohibò.

Immagino a Radio Rai come saranno contenti di avere appena due gare del massimo campionato nella longeva trasmissione che aveva fatto la storia della narrazione sportiva: dovranno, gioco forza, pescare nelle serie inferiori, per mantenere una continuità del format e forse questo potrebbe anche non essere un male perché si potrebbero andare a valorizzare incontri delle serie minori, laddove militano anche gloriosi club blasonati caduti in disgrazia.

Una partita del Parma, ad esempio, una volta venne trasmessa – scusate l’immodestia, grazie all’organizzazione del sottoscritto – nonostante militasse nel Campionato di Serie D (contro il Ravenna). Scelta in controtendenza rispetto alla Gazzetta dello Sport et similaria che da anni hanno dimenticato di raccontare sulle proprie pagine le serie italiane inferiori per dar spazio ai campionati esteri.

Nicola Calathopoulos, già vice direttore di Sport Mediaset – ieri a Parma per presentare “Testimone Imperfetta”, suo secondo romanzo – ravvisa un pericoloso segnale d’allarme: “Oggi, non so se lo sapete, se no ve lo dico io, secondo uno studio abbastanza recente, i giovani non sopportano la vista di una partita di calcio, cioè non riescono a guardarla tutta, e mentre la guardano distrattamente, col telefonino fanno dell’altro…”. Quanto resisterà, ancora, questo povero pallone ad esser preso a calci?

Riflessioni che mi son sorte spontanee (e, come vedete sopra, non solo a me, ma anche ad un altro nostalgico come Gian Luca Zurlini) oggi dopo aver visto pubblicati i criteri per la formulazione del calendario di Serie A, con la giornata tipo con gare spalmate in quattro giorni e ben nove slot differenti. Chissà quanto scelta influirà, ad esempio, sulla campagna abbonamenti del Parma, il cui start avverrà proprio domani pomeriggio, stesso giorno dei sorteggi…

La giornata tipo, entrerà in servizio dopo i primi tre turni, che saranno calendarizzati in modo differente, così come l’ultima giornata del girone di andata:

programma prima giornata:

  • sabato 17 agosto, ore 18.30 (due gare)
  • sabato 17 agosto, ore 20.45 (due gare)
  • domenica 18 agosto, ore 18.30 (due gare)
  • domenica 18 agosto, ore 20.45 (due gare)
  • lunedì 19 agosto, ore 18.30 (una gara)
  • lunedì 19 agosto, ore 20.45 (una gara)

programma seconda giornata:

  • sabato 24 agosto, ore 18.30 (due gare)
  • sabato 24 agosto, ore 20.45 (due gare)
  • domenica 25 agosto, ore 18.30 (due gare)
  • domenica 25 agosto, ore 20.45 (due gare)
  • lunedì 26 agosto, ore 18.30 (una gara)
  • lunedì 26 agosto, ore 20.45 (una gara)

programma della terza giornata (che vedrà l’entrata in scena degli anticipi del venerdì):

  • venerdì 30 agosto, ore 18.30 (una gara)
  • venerdì 30 agosto, ore 20.45 (una gara)
  • sabato 31 agosto, ore 18.30 (due gare)
  • sabato 24 agosto, ore 20.45 (due gare)
  • domenica 25 agosto, ore 18.30 (due gare)
  • domenica 25 agosto, ore 20.45 (due gare)

programma ultima giornata del girone di andata,

  • sabato 4 gennaio 2025, ore 18.30 (una gara)
  • sabato 4 gennaio 2025, ore 20.45 (una gara)
  • domenica 5 gennaio 2025, ore 12.30 (una gara)
  • domenica 5 gennaio 2025, ore 15.00 (una gara)
  • domenica 5 gennaio 2025, ore 18.00 (una gara)
  • domenica 5 gennaio 2025, ore 20.45 (una gara)

Calcio & Finanza, sulla scorta dei criteri e dei precedenti, spoilera che ad inaugurare il campionato sarà la partita dell’Inter Campione d’Italia: tuttavia, io, dopo la bidonata del derby con la Reggiana in Coppa Italia, non mi fido più. Usi e costumi, e rassicurazioni di funzionari, avevano fatto dare per certo che l’abbinamento sarebbe stato proprio quello, ed invece, dopo una revisione del regolamento, i Crociati, domenica 11 agosto, ospiteranno al Tardini il Palermo e non i granata. Il torneo prenderà il via con il turno preliminare il 4 agosto 2024 e si concluderà con la finale in programma il 14 maggio 2025.

Le date del calendario della Serie A 2024/2025 sono ufficiali, in attesa degli abbinamento dopo il sorteggio di domani, 4 luglio 2024: si comincia nel weekend del 17-18 agosto 2024 e si chiude il 25 maggio 2025. Unico turno infrasettimanale mercoledì 30 ottobre 2024, mentre non ci sarà alcuna pausa a Natale: si giocherà, infatti, nei weekend del 22 e del 29 dicembre 2024, così come in quello del 5 gennaio 2025. Sono, invece, quattro le soste per gli impegni delle nazionali (8 settembre, 13 ottobre, 17 novembre e 23 marzo). La penultima e ultima giornata di campionato (novità rispetto allo scorso campionato, che prevedeva solo l’ultima), saranno giocate domenica 18 e 25 maggio 2025 con tutte le 10 sfide in contemporanea (fatte salve esigenze diverse per le coppe internazionali). Gabriele Majo (direttore responsabile di StadioTardini.it)

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