Il Resto del Pederzoli

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(di Gabriele Majo, direttore responsabile di StadioTardini.it) – Capita sovente che, appena pubblicato un approfondimento su un certo tema su StadioTardini.it, pochi minuti dopo, sul sito ufficiale appaia un contributo che aggiunge ulteriori spunti a propria volta meritevoli di chiosa: per una inequivocabile corrispondenza di amorosi sensi, è accaduto anche ieri, in quanto, a seguito del mio editoriale Pederzoli, ma davvero #siamoapostocosì?, sulla ex gazzetta ufficiale è apparso il reportage, arricchito da foto, circa la partecipazione del direttore sportivo all’apertura ufficiale del Calciomercato 2024/25, sessione estiva, a Rimini, nella prestigiosa cornice del Grand Hotel, organizzata dall’ADiSe (Associazione Italiana Direttori Sportivi) in collaborazione con Master Group Sport).

Come già vi ha riportato all’interno del suo Cattivo Cittadino il nostro vice direttore (esecutivo) Gianni Barone, Mauro Pederzoli ha ricevuto il tradizionale premio “Colpi da Maestro” dalle mani del fresco ex presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini (dimessosi anzitempo per poter onorare a Bruxelles l’elezione al Parlamento Europeo). Nell’occasione si à lasciato andare a diverse esternazioni, solo una parte delle quali erano state riprese nel lancio flash di gianlucadimarzio.com, nostra ispirazione, nel caso, per l’articolo di ieri, Pederzoli, ma davvero #siamoapostocosì?. 

E, leggendo la fedele trascrizione ufficiale del suo intervento, temo si possa togliere il punto di domanda, ed il quesito stesso, giacché il diesse ha proclamato, vedi il titolo di parmacalcio1913.com, “Il nostro mercato è la continuità tecnica” e, per la gioia dei Davide, all’interno si aggiunge pure: i colpi di mercato sono i rinnovi; bisogna tenere stretti a noi i calciatori più importanti”.
Essendomi già abbastanza esposto ieri, oggi non chioserò il Pederpensiero: basta la (sua) parola

UNA SQUADRA DA SERIE A

Gli obiettivi sono di inserire qualcosa, in una rosa che intendiamo confermare in larghissima parte perché crediamo che dare continuità al nostro progetto tecnico sia estremamente importante. La capacità della nostra proprietà è stata di mantenere fede ai sui principi anche e soprattutto nei momenti difficili, in questi tre anni ci sono stati momenti complicati ma la proprietà ci ha consentito di proseguire su questa strada con una squadra giovane che gioca un calcio propositivo, con un allenatore coraggioso e grazie a questo siamo arrivati al nostro obiettivo, ovvero la Serie A. Ora ci aspetta un obiettivo nuovo, rimanere nella categoria, senza snaturare la nostra filosofia”.

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LA FORZA DELLA “PROPRIETÀ KRAUSE”

Credo che i nostri calciatori hanno avuto la percezione che la proprietà ha una forza, questa forza che dimostra nelle convinzioni e nel voler fare un certo tipo di calcio. La proprietà è riuscita a trasmetterlo molto bene ai nostri ragazzi che hanno sposato il progetto con grande entusiasmo. Anche chi ha vissuto l’anno triste della retrocessione, oggi si ritrova finalmente in Serie A, tra l’altro circondati dall’entusiasmo della città. Noi accettiamo il gioco delle parti, pensiamo a noi stessi e quello che ci caratterizzerà sarà la ricerca della continuità tecnica con qualche miglioria. Questo va fatto e facendo grande attenzione al mercato, per presentare una squadra competitiva”.

LA RICERCA DEL TALENTO

Calciatori italiani o stranieri? A me piace parlare di talento, la nazionalità viene dopo. Prima va scovato il talento. Noi abbiamo una struttura di scouting importante, che gira costantemente e tiene sotto controllo il più possibile. Se si parla di continuità è normale che i colpi di mercato siano i rinnovi, bisogna tenere stretti a noi i calciatori più importanti. Abbiamo preso Valeri e siamo stati i primi in A a chiudere un’operazione, qualcun altro arriverà, ma senza stravolgere la nostra identità. Siamo contenti di tornare in A, lo siamo soprattutto per la città. Puntiamo a dare continuità al cammino, ormai di tre stagioni”.

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I NOSTRI GIOVANI SULLA VETRINA INTERNAZIONALE

Bernabé? E’ stato uno dei primi rinnovi fatti, i nostri giovani interessano sui mercati europei. Ma vogliamo essere conseguenti alle parole che diciamo, se diciamo continuità dobbiamo poi far rispondere questo ai fatti. Man Mihaila all’Europeo, ancora in corsa con la Romania? E’ una grandissima soddisfazione avere i nostri giovani impegnati nelle competizioni internazionali. Non solo loro ma anche altri: Balogh era con l’Ungheria agli Europei, Osorio sta facendo la Copa America con il Venezuela, Bernabé è stato convocato per i Giochi Olimpici, Rinaldi era con l’Under 21 al recente torneo di Tolone, quindi soddisfazione da un lato e l’orgoglio dall’altro della testimonianza che questi ragazzi, facendo bene con noi, destano l’interesse”. Gabriele Majo (direttore responsabile di StadioTardini.it)

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