Prezzi delle gomme di ricambio per auto: quali fattori influiscono maggiormente sui costi

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Gli pneumatici per auto e moto hanno fatto registrare, specie negli ultimi due anni, un leggero aumento dei prezzi di vendita al dettaglio. Si tratta di un trend al quale hanno contribuito (e contribuiscono) svariati fattori e che, al contempo, alimenta l’evoluzione del settore verso nuove dinamiche di consumo. Vediamo in che modo l’andamento dei prezzi influenza il mercato e incide sulle scelte da parte degli automobilisti.

Da cosa dipende il prezzo delle gomme

Come già accennato, svariate circostanze alimentano i rincari che interessano i prezzi al dettaglio degli pneumatici di ricambio. “Il generale contesto inflazionario” – ha spiegato il Segretario Generale dell’ETRMA Adam McCarthy a commento dell’ultimo consuntivo vendite pubblicato dall’associazione – “continua ad influenzare la domanda di pneumatici per tutte le linee di prodotto. Per il segmento delle gomme di ricambio, continuiamo ad assistere al recupero che è iniziato nell’ultimo trimestre del 2023, sospinto principalmente dalle vendite degli pneumatici invernali”.

L’aumento dell’inflazione va di pari passi con l’incremento dei costi dell’energia e delle materie prime, che si riflette a sua volta sulla maggiore incidenza della logistica e dei trasporti. Com’è facile intuire, molti di questi fenomeni – strettamente correlati tra loro – sono stati innescati o accentuati dal conflitto in corso in Ucraina.

Va poi sottolineato un altro aspetto: le gomme sono un bene di consumo ma, dal punto di vista merceologico, rappresentano un caso ‘particolare’ rispetto ad altri prodotti commerciali. Hanno un ciclo di vita piuttosto lungo (dai cinque ai sette anni, in base al grado di usura e in assenza di incidenti gravi) ma anche una certa stagionalità. Gli pneumatici stagionali (estivi ed invernali), infatti, sono utilizzabili un po’ in tutta Europa; di base, quelli ‘MS’ non sono interessati da limitazioni di carattere temporale, mentre tendenzialmente la finestra ‘utile’ per circolare con quelle estive è piuttosto limitata. Di conseguenza, la domanda di mercato varia nell’arco di un anno solare; i prodotti stagionali risultano maggiormente richiesti in prossimità dei periodi di utilizzo mentre accade il contrario nei mesi ‘intermedi’.

Le nuove dinamiche di consumo

L’aumento dei prezzi ha spinto molti consumatori ad avere un approccio diverso al mercato degli pneumatici, accentuando la ricerca di prodotti di qualità a prezzi convenienti. Questo trend si è intersecato con l’espansione dell’e-commerce di settore, che rappresenta una quota minoritaria ma in crescita del comparto gomme.

Grazie a shop online specializzati come Euroimportpneumatici, gli utenti possono comodamente confrontare i prezzi delle migliori gomme, raccogliere informazioni di carattere tecnico circa un modello o un prodotto di proprio interesse. I negozi digitali, però, non sono soltanto una sorta di database liberamente accessibile ma costituiscono un canale di vendita sempre più integrato con quelli tradizionali (dal gommista di fiducia al rivenditore specializzato). A differenza di quanto accadeva in passato, infatti, il processo di valutazione che precede l’acquisto non mostra più una netta separazione tra retail fisico e digitale; se prima i consumatori sfogliavano i cataloghi online per poi andare a comprare sempre e comunque in negozio, oggi accade non di rado anche il contrario. Talvolta le informazioni vengono raccolte in negozio e sfruttate per effettuare ricerche mirate online, per poi confrontare ‘alla pari’ le opzioni disponibili online e in-shop.

Ad alimentare ulteriormente la propensione degli automobilisti a rivolgersi al mercato online vi è la possibilità concreta di risparmiare su alcune categorie di prodotto e in determinati periodi dell’anno. A tal riguardo, ad esempio, una ricerca condotta da Idealo – un portale specializzato nella comparazione dei prezzi – ha evidenziato come gli e-commerce italiani offrano, in oltre il 70% dei casi, i prezzi più convenienti che garantiscono il miglior margine di risparmio.


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